CCL: Semaforo verde

I vari gremi delle parti contraenti hanno dato il via libera al CCL delle falegnamerie per il periodo 2022-2025. Foto Shutterstock, VSSM

Le parti hanno trovato un accordo. Se il Consiglio federale lo dichiarerà obbligatorio, nel 2022 si applicheranno le precedenti regole per il sostegno alla formazione continua e alla tutela della salute; anche il CCL ponte sul diritto del lavoro diventerà obbligatorio per tutte le falegnamerie.

Solo un anno fa c'era un grande disaccordo tra le parti negoziali di datori di lavoro e lavoratori. In particolare, il modello di prepensionamento voluto dai sindacati per l'intero settore della falegnameria ha portato alla fine a non avere pi?u un contratto a partire dal  1 gennaio 2021.

Due contratti

Da una parte abbiamo il CCL per la formazione continua e la tutela della salute. Questo non era contestato da nessuno. Ma, per poterlo introdurre in modo obbligatorio già con il 1° gennaio 2022 il Consiglio federale ha anche richiesto l'approvazione di un contratto collettivo di lavoro. Questo contratto, denominato contratto ponte 2022 al 2025, era pronto già verso la di metà ottobre; in seguito è stato sottoposto per approvazione presso gli organi preposti del VSSM e dei sindacati UNIA e OCST.

Un netto SI da parte dei delegati

L'esito delle votazioni è noto da qualche giorno. I delegati del VSSM hanno votato per corrispondenza la reintroduzione del CCL, invariato per la parte che riguarda la formazione continua e la tutela della salute (in vigore dal 1 gennaio 2022) e il CCL ponte 2022-2025 con una quota netta di sì di circa 98 per cento.

Entrambi gli accordi sono stati anche approvati dai comitati sindacali UNIA e OCST nei rispettivi convegni.

Dal 1° gennaio 2022 si applica quindi il contratto collettivo ponte. Tuttavia, la dichiarazione di obbligatorietà generale da parte del Consiglio federale non è prevista prima della primavera 2022. Le  attività esecutive e di controllo, verranno quindi riprese dopo tale approvazione.

 

Il contratto collettivo è fonte di stabilità

Come prima reazione, i rappresentanti dell'associazione centrale VSSM hanno espresso la loro soddisfazione per il chiaro risultato di voto dei delegati. "Il contratto collettivo ponte crea nuovamente sicurezza giuridica, prevedibilità e stabilità", ha sottolineato Josef Popp, membro della delegazione negoziale VSSM. Per le società estere si applicheranno nuovamente i salari minimi e le disposizioni in materia di diritto del lavoro del CCL. Josef Popp è particolarmente soddisfatto per i dipendenti che seguono formazioni continue, il cui finanziamento è ora nuovamente garantito. "La riattivazione della collaborazione per il CCL e la messa in sicurezza dei relativi sussidi sono stati per noi particolarmente importanti". 

Nessun contributo supplementare

Anche le aziende associate al VSSM avranno vantaggi. Con la reintroduzione del CCL per la formazione continua e la tutela della salute e l'approvazione del CCL transitorio 2022-2025, i contributi aggiuntivi “contributo speciale VSSM” e “Maek Plus” decisi dai delegati nel giugno 2021 non saranno applicati.

Il VSSM ha creato e inviato una lettera e un volantino informativo per orientare le aziende associate e i loro dipendenti. Con questa misura e le informazioni tramite gli altri canali di comunicazione, è possibile per tutti gli operatori del settore conoscere in prima persona i fatti importanti.

Tutti gli articoli già pubblicati sui negoziati GAV sono raccolti in questo dossier della SchreinerZeitung

Patrik Ettlin
 

Un chiaro si al CCL ponte 2022-2025:
I cambiamenti in breve

Il CCL ponte 2022-2025 ottimizato e migliorato, otterrà validità con il decreto di obbligatorietà generale: esso contiene alcuni miglioramenti presentati qui di seguito:

  • È ora possibile trasferire da un anno all’altro fino a 120 ore già effettuate.
  • La commissione paritetica può accettare richieste di lavoro da martedì a sabato. In particolare per l’allestimento di negozi ed altri lavori da svolgere tipicamente di sabato.
  • Con il consenso dei dipendenti, le aziende possono definire il periodo di lavoro notturno anche fra le 22:00 e 5:00.
  • Quota dei premi per l'assicurazione d'indennità giornaliera in caso di malattia a carico dei dipendenti secondo la sentenza del tribunale federale (tasso di premio effettivo fino a un massimo dell'1,5% della retribuzione, a carico dei dipendenti, differimento dell'inizio delle prestazioni fino a massimo 60 giorni).
  • Salari per il servizio militare e durante le scuole dei quadri rimborsati all'80% della perdita guadagno effettiva.
  • Congedo di paternità secondo l'articolo 329 CO con salario pieno per un periodo di due settimane (10 giorni lavorativi al 100% l'indennizzo, IPG 80% incassato dal datore di lavoro).
  • Colloquio obbligatorio nel caso un dipendente si dimetta  o venga licenziato se ha oltre 10 anni o più di servizio.
  • L’età di pensionamento è quella regolata dalla legge.
  • Le sanzioni per violazioni del CCL sono aumentate.
  • La "Dichiarazione di intenti per il prepensionamento" non esiste più
  • I salari minimi per i professionisti qualificati sono aumentati dell'1% (ad eccezione per  lavoratori non qualificati e diplomi CFP).
  • In ambito operativo, la CPC può decidere alcune eccezioni.
  • In ambito personale: alcune funzioni come tecnico di sistema, specialista IT e di rete, manutentore del PC non sono più soggetti al CCL.